La sicurezza sismica in Italia: tra politica, tecnologie e comunicazione
Un piano nazionale integrato per la messa in sicurezza del patrimonio esistente (dal rischio sismico, come da quello idrogeologico) implica una grande alleanza fra politica, mondo tecnico e media
L’Italia è un Paese ad alto rischio sismico, vulcanico e idrogeologico. Negli ultimi 25 anni, 9 terremoti hanno colpito il nostro territorio, causando gravi perdite umane e danni al patrimonio storico e agli edifici. È fondamentale un cambiamento culturale nell'opinione pubblica, tra gli stakeholder e nelle politiche governative per promuovere la sicurezza, la prevenzione sismica e idrogeologica, e la sostenibilità. Quali sono le politiche efficaci per mettere in sicurezza il Paese attraverso lo sviluppo di un piano di lungo periodo? Quali tecnologie sono disponibili sul mercato? E quale deve essere l’atteggiamento di collaborazione tra politica, tecnici e media?
Intervengono:
Stefano Pampanin Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Sapienza Università di Roma
Giuseppe Ferro Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni, DISEG, Politecnico di Torino
Luciana Restuccia Prof.ssa Associata di Scienza delle Costruzioni, DISEG, Politecnico di Torino
Calce aerea e pozzolana: il consolidamento dell’edificio antico
Mauro Bonello Specialista Assistenza Tecnica – Fassa
Tavola rotonda:
Francesco Burrelli Presidente di ANACI
Giuseppe Ferro Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Torino
Luigi Benente Ordine regionale dei Geologi del Piemonte
Stefano Pampanin Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Sapienza Università di Roma
Anna Porro Presidente Federazione FIOPA
Dialogo con i giornalisti delle principali testate nazionali con sede a Torino
Modera:
Maria Chiara Voci Giornalista esperta di settore
La partecipazione prevede crediti formativi professionali (CFP)
Case History di Fassa
2 CFP Ingegneri
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21-11-2024 09:30 | 11:30